Progetti dei Detective del Clima 2020-2021


Tema del progetto: Cambiamento climatico

Titolo del progetto: "Spazio allo Spazio" indaga sullo scioglimento dei ghiacci

Squadra: Spazio allo Spazio 1H

Scuola secondaria di primo grado E. Fermi   Villasanta   Italia   21 11Età dello studente: 10-11 anni


Domanda di ricerca

Che cosa sono i ghiacci artici e antartici? Come stanno cambiando e perché? Quali sono gli effetti di questi cambiamenti? Cosa possiamo fare al riguardo?

Sintesi del progetto
Poster sull'evento che si è svolto il 24 febbraio 2021

Il fenomeno indagato non si riferisce a un problema locale. Lo spunto per parlare di questi temi con i ragazzi viene dal progetto Spazio allo Spazio, iniziato e attivo da 11 anni nella nostra scuola, che ci ha permesso di entrare in contatto con team di ricercatori nell'Artico, presso la Base dirigibili Italia, e in Antartide, presso la Base Concordia.
Abbiamo inizialmente classificato i ghiacci artici e antartici da un punto di vista geografico, analizzandone la conformazione e l'ambiente. Abbiamo poi analizzato alcune immagini satellitari dell'Università di Brema, definendo l'estensione del ghiaccio marino. Abbiamo inoltre analizzato alcuni grafici elaborati dal servizio di monitoraggio dell'ambiente marino Copernicus dell'Unione Europea, che ci hanno permesso di definire le variazioni dell'estensione in diversi periodi dell'anno, confrontando i risultati per i ghiacci artici e antartici, e di analizzare l'andamento dei ghiacci marini negli ultimi 30 anni, notandone la progressiva riduzione. Nel contatto video con i ricercatori della base Dirigibile Italia, abbiamo discusso di questo fenomeno e delle sue cause, quindi abbiamo creato un diario di bordo dell'evento. Abbiamo ripreso l'esperienza passata del progetto Space to Space unito al progetto YOPP (Years of Polar Prediction), durante il quale alcuni palloni meteorologici, a noi dedicati, sono stati lanciati dalla Base Concordia in Antartide, comprendendo così a cosa servono e per cosa vengono utilizzati questi strumenti di ricerca. Infine, abbiamo discusso quali potrebbero essere gli effetti di questo fenomeno.

Risultati principali e conclusioni

Dall'analisi dei dati e dalla conferma dei ricercatori, è emerso che il fenomeno dello scioglimento dei ghiacci è progressivo e irreversibile. L'analisi dei grafici sull'andamento dell'estensione dei ghiacci ha mostrato che la riduzione è di circa 6% ogni 10 anni. L'unica cosa che è possibile fare al momento è semplicemente cercare di rallentare questo fenomeno. La causa principale del fenomeno è il progressivo aumento della temperatura terrestre, che a sua volta dipende da molti fattori. Il denominatore comune di tutti questi fattori è l'eccessivo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta. Sono stati discussi anche gli effetti dello scioglimento dei ghiacci marini, portando alla luce i problemi della perdita di habitat e della possibile estinzione di specie animali e vegetali. Le ripercussioni sulle correnti marine, e sui conseguenti sistemi che da esse dipendono, sarebbero enormi. Lo scioglimento dei ghiacci artici aprirebbe la possibilità di modificare le rotte del commercio marittimo, con i relativi aspetti positivi e negativi che ne conseguono. Abbiamo anche discusso di come lo scioglimento dei ghiacciai perenni terrestri (causato anche dall'aumento delle temperature) provocherebbe la diminuzione delle riserve di acqua dolce e l'innalzamento dei mari, con la conseguente erosione delle coste.

Cosa fare? Azioni per ridurre il problema

Le azioni più incisive da intraprendere per rallentare il fenomeno dipendono dalle decisioni politiche. Da qui la riflessione sulla responsabilità di ciascuno nell'eleggere i propri rappresentanti e nell'essere cittadini attivi.
Ci siamo quindi chiesti quali azioni concrete, attuate da noi, potrebbero contribuire a rallentare il fenomeno. I ricercatori della Base Italiana Dirigibili ci hanno stimolato con la domanda "Cosa sono disposto a fare per rallentare lo scioglimento dei ghiacci?". Abbiamo pensato ad azioni che possono ridurre il nostro impatto. È emerso che possiamo farlo:
1. diminuire gli acquisti di beni di cui non abbiamo bisogno (telefoni cellulari e vestiti all'ultima moda),
2. evitare di sprecare il cibo a casa e in mensa (in mensa finisco quello che ho nel piatto ed evito di prendere dosi abbondanti se non ho fame; a casa conservo quello che non consumo e quello che avanza nella pentola e lo riscaldo in seguito),
3. prestare maggiore attenzione ai nostri consumi domestici (usare l'acqua quando è necessario e spegnerla se non viene utilizzata; spegnere elettrodomestici e luci quando si finisce di usarli),
4. Fare di più per contribuire alla gestione dei rifiuti domestici, diventando autonomi nel riciclaggio e aiutando chi in famiglia fa fatica a differenziare correttamente.
5. Muoversi il più possibile in bicicletta o a piedi, anche se le condizioni meteorologiche non sono favorevoli (ad esempio, venire a scuola a piedi e con l'ombrello anche se piove).

Link al progetto:

http://spazioallospazio.blogspot.com/2021/02/mercoledi-24-febbraio-partire-dalle-ore.html

Poster del progetto:

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