Titolo del progetto: La Siberia brucia

Categoria: Vegetazione e silvicoltura

Autore: Detective del clima Vianu Età dello studente: 14 anni

Fonte dell'immagine: Browser EO

Descrizione:

Ho scattato questa immagine catturata dal satellite Sentinel-2 il 31 luglio 2020 con l'aiuto di uno script personalizzato che consente di visualizzare gli incendi dall'alto. L'immagine mostra un recente incendio a Verkhoyansk, una città della regione siberiana della Russia. Normalmente uno dei luoghi più freddi della Terra [temperatura minima: -67,8 °C], Verkhoyansk ha battuto il suo record assoluto il 20 giugno 2020, raggiungendo i 38°C. Ma quali sono gli effetti su larga scala di un simile problema climatico?

Per visualizzare le dimensioni del danno, immaginate che l'area bruciata in Siberia dall'inizio del 2020 sia più grande della superficie della Grecia. Oltre agli incendi della vegetazione, l'ondata di calore ha provocato la perdita di permafrost e l'invasione di parassiti. Per definizione, il permafrost è un terreno che rimane congelato per almeno due anni e contiene anche scheletri di animali preistorici. Pertanto, quando il permafrost si scongela, i corpi si decompongono e vengono rilasciate grandi quantità di gas di carbonio che predicano il riscaldamento globale. Si tratta di un'enorme minaccia non solo per la piccola città, ma per l'intero pianeta, poiché le temperature aumentano a livello globale, con il conseguente possibile scioglimento dei ghiacciai e l'innalzamento del livello del mare.

Per maggiori informazioni, visitate il sito https://vianuprojects.com/.

Le immagini e le descrizioni sono inviate dalle squadre/individui che si assumono la piena responsabilità dei dati condivisi.

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